Gli italiani usano la tecnologia ma non la capiscono
di Federico Cella
tratto da “http://vitadigitale.corriere.it/2016/05/25/italiani-tecnologia-smartphone-android-cloud-fibra-ottica/“
La summa è questa: gli italiani usano la tecnologia, e lo fanno anche più dei colleghi europei (qui una ricerca sul boom nazionale degli indossabili). Ma non la capiscono, e non ne capiscono i termini e le funzionalità, anche meno sempre dei concittadini della Ue. E’ il tema dell’analfabetismo tecnologico del nostro Paese che ritorna nella ricerca TechHabits commissionata da Samsung a livello continentale. E i risultati sono piuttosto eloquenti: il 40% degli italiani è interessato alle nuove tecnologie, il 59% ne utilizza di più rispetto a due anni fa (mentre la media Ue si attesta al 52%) – e addirittura il 14% afferma di non poter più vivere senza – ma quasi il 90% finge di comprendere il significato di alcuni termini come “cloud” o addirittura “fibra ottica” senza sapere di cosa si tratti. Un dato curioso, che porta anche un sorriso auto-ironico, ma preoccupante. Usiamo il digitale ma continuiamo a non capirlo. Le colpe nascono nelle scuole e proseguono nei momenti di formazione successiva e sono evidentemente da ricondurre anche a chi dovrebbe raccontare la tecnologia. I giornalisti, per esempio. Anche quelli che da quasi 10 anni gestiscono un blog sulla rivoluzione digitale come quello che state leggendo.
Come racconta l’Ansa, il dato più sorprendente del report è che nonostante il maggiore uso di tecnologia, come detto l’88% degli italiani dichiara di aver finto almeno una volta di conoscere un termine legato al mondo hi-tech. Circa un terzo degli italiani (32%) ha poi evidenziato come una terminologia poco chiara impedisca di utilizzare al meglio un dispositivo, sfruttandone tutte le potenzialità (in Europa la percentuale scende al 23%). Il 36% per esempio dice di possedere almeno un dispositivo più avanzato rispetto alle proprie capacità di utilizzo e necessità (la percentuale sale al 43% a livello europeo), mentre il 7% (l’11% in Europa) si sente invece in ritardo nei confronti del progresso tecnologico. Dati, questi ultimi, inferiori a quelli europei forse proprio a causa della minore consapevolezza.
In questo contesto, Samsung ha rilasciato una classifica delle parole meno capite dagli italiani (la trovate qui, con le parole finalmente spiegate), che si discosta in parte da quella europea. Se in Europa e in Italia, infatti, la parola `cloud´ risulta ancora la meno conosciuta, nella seconda posizione troviamo lo `streaming´ a livello europeo e le `emoji´ in quello italiano. L’Internet delle Cose, invece, si posiziona al terzo posto sia a livello europeo sia in Italia; nel nostro paese al quarto posto c’è il termine `fibra ottica´ al quinto `Android´, il sistema operativo di Google. «Siamo impegnati a promuovere la diffusione di una cultura dell’innovazione nel nostro Paese, a sostegno della crescita culturale, sociale ed economica italiana», dice Mario Levratto, a capo delle Marketing and External Relations di Samsung Italia.